Il porto di Tamatave, vecchio nome di Toamasina che in malgascio significava “è salato”, è situato nella parte orientale dell’isola del Madagascar. Un tempo insediamento di pirati, la città di Tamatave è diventata ormai il principale porto del paese. Durante la sosta è possibile scoprire la città in risciò o tuk•tuk. Non perderti poi una visita al parco Ivoloina, che assicura la protezione ai lemuri e il loro reinserimento nell’ambiente naturale. Inoltre, un’esperienza che non può mancare è ritrovarsi completamente soli sull’île aux Prunes. Per concludere, Tamatave è un’ottima occasione per fare un bel bagno nell’oceano indiano

Da non perdere:

• La visita del parco Ivoloina

• La scoperta di Tamatave in risciò o tuk•tuk

• Il mercato di Bazar Be

Vincenzo: Dal mio diario di bordo del 17 febbraio 2011:

Tamatave: nota anche come Toamasina è il fulcro commerciale del Madagascar. Visita al parco nazionale di Ivoloina e lo zoo dei lemuri. A bordo di minivan ci siamo diretti in prima mattinata a nord di Tamatave per raggiungere Ivoloina. Qui abbiamo visitato il Parco Nazionale creato come giardino sperimentale nel 1898 sulla riva ovest del fiume da cui prende il nome. Questo parco offre la possibilità di ammirare numerose specie vegetali rare, qui conservate, differenti specie di lemuri, per l’esattezza dodici, numerose specie di rettili, quali tartarughe di terra, serpenti e camaleonti che, rinchiusi temporaneamente in gabbia per essere studiali e preservati, vivono liberi e numerosi nella riserva. Abbiamo assistito come i camaleonti mangiano gli insetti, catturandoli con la loro velocissima e lunghissima lingua! La nostra escursione è poi continuata con una visita panoramica della cittadina di Tamatave, il decadente quartiere coloniale, il Boulevard Joffre, l’Avenue d’Indépendance arteria principale della città e l’affollatissima Rue du Commerce occasione quotidiana di incontro per i locali malgasci e per le donne che ogni mattina vi si recano per la spesa nel piccolo mercato antistante. Abbiamo effettuato una breve visita al mercato locale, dove abbiamo potuto osservare ed acquistare ogni sorta di spezie e piante medicinali, oltre ai tipici oggetti dell’artigianato locale quali i tessuti stampati in cotone e le creazioni in raffia e vimini, circondati da splendidi bambini che offrivano sorrisi a tutti in cambio di qualche spicciolo o qualcosa da mangiare. Simpaticissima la nostra guida, un ragazzo di 23 anni, che stava imparando l’italiano e non per niente ogni parola a lui sconosciuta se la annotava su di un block-notes ringraziandoci poi per l’aiuto.

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